E-commerce VR: ecco come compreremo in futuro i prodotti

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- Foto di Bruce Mars da Pexels.com. -

Indosseremo dispositivi come Oculus Quest All-in-one e in un attimo saremo nel negozio virtuale, sceglieremo i prodotti da comprare mettendoli nel carrello virtuale, ma l'acquisto sarà reale, come il corriere che li porterà a casa nostra.

E-commerce VR, in futuro compreremo anche così. Indosseremo un dispositivo per la realtà virtuale e in un attimo le porte scorrevoli dell'e-commerce virtuale si apriranno davanti ai nostri occhi.

Visiteremo virtualmente la fantastica boutique con borse e capi d'abbigliamento d'alta moda di Parigi, o acquisteremo tecnologia nel mega store dell'elettronica virtuale.

Faremo la spesa nel supermercato virtuale, ma il pagamento sarà reale, così come sarà vero il corriere che ci consegnerà i prodotti acquistati.

Mentre gli store proseguono il loro percorso di cambiamento fornendo una digital experience in store, spesso grazie a supporti digitali quali realtà aumentata o virtuale, come afferma il "Report E-commerce in Italia 2019" della Casaleggio Associati, non è da sottovalutare l'opportunità offerta dalla VR nel poter creare store virtuali e interi centri commerciali virtuali in cui comprare di tutto.

E-commerce VR: davvero saranno possibili? Limiti tecnologici attuali

La tecnologia per creare mondi virtuali è già tutta disponibile, ed anche i visori avanzano tecnologicamente.

Probabilmente avremo bisogno ancora di qualche anno prima di vedere sperimentazioni in questa direzione, ma avremo supermercati del futuro totalmente virtuali.

Limiti lato e-commerce

Gli e-commerce avranno bisogno di team di sviluppatori con alte competenze nello sviluppo di ambienti virtuali: spetta alle Università preparare queste figure, ma qualcosa si muove anche in Italia (vedasi corso Realtà Virtuale Università di Padova (link: https://www.fisppa.unipd.it/ricerca/laboratori-ricerca/a10-realta-virtuale) ed altri).

Oltre alle competenze umane, sarà necessario disporre di data center molto potenti e "capienti", altamente performanti. Creare ambienti virtuali perfetti e realistici dove le persone interagiranno costantemente con gli oggetti digitali richiederà l'uso di processori potenti, ma non basterà.

Bisognerà garantire la privacy degli utenti e la loro sicurezza virtuale, sarà necessario implementare gli attuali sistemi di pagamento in un e-commerce VR e rendere tale sistema a prova di furto e di frode a 360°.

Limiti lato utente / e-shopper

Il limite lato utente, alla realizzazione di un e-commerce VR, è imposto dalla velocità di connessione internet. Accedere ad uno store completamente virtuale, ma realistico e con tutti i prodotti esposti sugli scaffali, richiederà una banda molto larga e prestante, soprattutto se saranno in decine di migliaia ad accedervi contemporaneamente.

E-commerce VR: comprare dal pacco di fazzoletti, all'automobile

Se già oggi non c'è limite a ciò che possiamo comprare via internet, quale limite potrà avere un e-commerce VR?

Indosseremo il nostro Oculus Quest All-in-one, dal menu virtuale selezioneremo la sezione e-commerce VR e da qui accederemo al supermercato virtuale di zona, o al negozio virtuale del nostro brand preferito.

I giovani entreranno nell'autosalone virtuale per scegliere la prima auto, configureranno le caratteristiche e infine decideranno se comprarla d'impulso o prenotare un test drive presso il concessionario di zona.

I supermercati virtuali saranno identici in tutto a quelli reali, saranno suddivisi in reparti e ciascun reparto avrà i suoi scaffali con i prodotti ben ordinati. Ponendoci difronte al prodotto, con un gesto ne leggeremo la scheda prodotto. Un numero su ciascun prodotto indicherà il quantitativo reale, disponibile nel magazzino reale: lo 0 indicherà prodotto esaurito.

Come pagheremo nell'e-commerce VR?

Pagare sarà semplice con le carte virtuali già oggi esistenti: di credito, di debito, prepagate.

Nulla ci vieterà di pagare con altri metodi di pagamento come PayPal, Amazon Pay, Apple Pay, Alipay.

E per i nostalgici del bonifico bancario, potranno utilizzare il bonifico istantaneo1 attivo 24 ore su 24, 365 giorni l'anno e veloce come un pagamento fatto con carta.

Non ultimo i possessori di criptovalute come il bitcoin. Gli e-commerce VR non vorranno certo perdere quella fetta di clienti che useranno quasi esclusivamente monete matematiche. Non è lontano il tempo in cui alcuni marketplace, di rilevanza internazionale, istituiranno la propria criptovaluta.

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- Foto di NeONBRAND da Unsplash.com. -

Marketplace VR: l'evoluzione continua

I marketplace saranno i primi a trasformarsi in marketpalce VR, perché sono quelli dotati delle maggiori capacità d'investimento.

"Entreremo" nei marketplace virtuali come in un grande mercato di paese o cittadino, ma dove ci troveremo di tutto, proprio come già oggi troviamo di tutto su: eBay, Rakuten, Amazon, Aliexpress.

I negozi ospitati sui marketplace avranno il proprio spazio, la propria boutique nell'immensa galleria commerciale virtuale. Sì, perché in questo si trasformeranno i marketplace VR, in immense gallerie commerciali virtuali dove faremo shopping saltando di negozio virtuale in negozio virtuale.

I proprietari di e-commerce sono avvisati, ed anche quelli che hanno il negozio fisico ovviamente. 👇

Concludendo

Non sono un estremista dell'ecommerce VR o del marketplace VR, non credo quindi che tutta la nostra esperienza di acquisto e di vita si proietterà nella realtà virtuale.

Esplorare scenari possibili è necessario, anzi, si deve. Rifiutare tout court di perlustrare un nuovo agire sociale ed economico, non eviterà che si avveri, otterremmo solo l'auto esclusione se si dovesse concretizzare.


NOTE:

  1. Unicredit, Banca Sella, Intesa Sanpaolo, lo hanno attivato a novembre 2017. Leggere anche The new TARGET instant payment settlement (TIPS) service 8link: https://www.ecb.europa.eu/paym/intro/mip-online/2017/html/201706_article_tips.en.html), Banca Centrale Europea, giugno 2017.


Foto Fabio Carbone: autore articolo
Fabio Carbone
Scrittore web tecnico ma versatile, scrive di criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende. Ha seguito un corso accademico sull'Industria 4.0 applicata al business; ha ottenuto 2 certificati blockchain professionali: BerkeleyX e The Linux Foundation.
Ghost writer e amante delle tartarughe d'acqua dolce, nel tempo libero cura il blog www.rugatartaruga.eu.
Per contatti professionali: LinkedIn.

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