Riforestazione. Come ridurre CO2 con la cattura del carbonio naturalmente

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- Foto di aiokr chen da Unsplash.com. -

Riusciremo col solo impegno di riduzione delle emissioni di CO2 a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni entro il 2050?

Difficile dare una risposta, perché eliminare in breve tempo le fonti fossili da cui facciamo derivare l'energia risulta nei fatti non realisticamente raggiungibile. E uno dei motivi principali riguarda la non disponibilità di tutte le tecnologie necessarie.

L’altro motivo per cui è difficile raggiungere in breve tempo le 0 emissioni di gas serra, riguarda i costi (anche sociali) di attuazione di una politica "zero emissioni" a breve termine. I costi economici e sociali potrebbero risultare insopportabili se non spalmati su un arco temporale lungo vari decenni.

Cattura del carbonio (o stoccaggio della CO2)

Da qui la necessità di intervenire anche sulla cattura della CO2. E se per catturare la CO2 non vogliamo ricorrere a soluzioni che richiedono altro consumo di energia, la soluzione naturale a portata di mano è la riforestazione di aree boschive danneggiate dagli incendi.

Negli ultimi anni sono sorte alcune realtà non-profit e anche for-profit, che si pongono come obiettivo la forestazione e la riforestazione di boschi e terreni. Ecco come funziona.

Riforestazione come compensazione della CO2 emessa

Un numero crescente di aziende si rivolgono a società terze e a non-profit, per compensare le loro emissioni di anidride carbonica con la piantumazione di nuovi alberi.

Si nota, però, ancora una scarsa consapevolezza, da parte di alcuni attori, delle potenzialità di tale pratica di compensazione della CO2 da parte delle aziende (grandi e piccole).

In particolare sono gli Enti parco nazionali, regionali e locali che potrebbero essere coinvolti in questo modello di cattura dell'anidride carbonica attraverso la riforestazione di aree boschive interessate dagli incendi.

I vantaggi per gli Enti parco sono molti e si possono così riassumere:

  • riduzione dei costi per il rimboschimento di aree colpite da incendi;
  • riduzione dei tempi di rimboschimento legati al reperimento delle risorse economiche necessarie;
  • visibilità e risonanza dell'iniziativa sul piano internazionale.

Senza contare che stringendo collaborazioni con imprese che hanno bisogno di compensare le emissioni di CO2, l'Ente parco partecipa ulteriormente alla corsa verso le 0 emissioni attraverso la cattura di CO2. E lo farebbe con il metodo più antico e naturale di cui l'umanità dispone: gli alberi.

Il progetto Ecologi

Ecologi.com è un progetto di riforestazione che aiuta le imprese di qualsiasi dimensione a compensare le sue emissioni di CO2 piantando alberi in aree specifiche del pianeta che ne hanno urgente bisogno.

Ecologi è impegnata in Madagascar, dove si è verificata una deforestazione del 90% e ora si sta provando a correre ai ripari riforestando con l’aiuto delle imprese che devono compensare le rispettive emissioni di CO2.

Si tratta di un progetto win-win, perché da una parte le imprese compensano le emissioni di CO2 e dall’altra i territori ottengono praticamente a costo zero la piantumazione di nuovi alberi.

Chi paga? Paga l’impresa che ha bisogno di compensare le emissioni di CO2.

Oltre al Madagascar, Ecologi ha progetti attivi nelle aree rurali del Vietnam, in Amazzonia, Eritrea, Malawi e Cile.

Anche i privati e le ditte individuali possono piantare alberi attraverso Ecologi e mostrare a tutti di essere parte del movimento Zero emissioni. Visita ecologi.com e pianta i tuoi primi alberi.

Cosa possono fare gli Enti parco nazionali e regionali italiani?

Ebbene, gli Enti parco nazionali e regionali italiani potrebbero stringere delle collaborazioni con realtà come Ecologi.com per avviare progetti di riforestazione delle aree danneggiate dagli incendi boschivi.

Da un lato si permetterebbe alle imprese di compensare le loro emissioni di CO2, dall’altro lato i parchi regionali e nazionali otterrebbero a costo zero la riforestazione delle aree boschive incendiate.

Conclusione

Per combattere il cambiamento climatico servono principalmente idee concrete da attuare.

L’obiettivo delle zero emissioni entro il 2050 si raggiungerà anche con la riforestazione delle aree boschive incendiate, passando per l’incontro tra la domanda delle imprese di compensare le proprie emissioni di CO2 e la necessità dei territori di creare nuove aree adibite a verde.

Inizia a piantare alberi anche tu, scopri come lo fa ecologi.com.



Foto Fabio Carbone: autore articolo
Fabio Carbone
Scrittore web tecnico ma versatile, scrive di criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende. Ha seguito un corso accademico sull'Industria 4.0 applicata al business; ha ottenuto 2 certificati blockchain professionali: BerkeleyX e The Linux Foundation.
Ghost writer e amante delle tartarughe d'acqua dolce, nel tempo libero cura il blog www.rugatartaruga.eu.
Per contatti professionali: LinkedIn.

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